Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita...
William Shakespeare
La nostra storia
C’era una volta un gruppo di sognatori, nella loro mente c’era l’idea di organizzare una associazione di persone in grado di far fronte alle crescenti necessità del territorio.
Fu così che l’8 febbraio 1985 venne ufficializzata l’iniziativa di procedere alla costituzione di una associazione di pubblica assistenza a carattere locale, che si sarebbe chiamata CROCE VERDE ZONA OGLIO PO.
Nel sogno del Comitato Organizzatore c’erano personale formato, una sede grande ed accogliente, mezzi attrezzati ed il riconoscimento da parte dei cittadini..
Ed ecco che il primo corso di Primo Soccorso viene organizzato a Viadana, subito dopo un altro a Pomponesco.. ed arriva la prima sede, magari non grande e non tanto accogliente, ma è la prima vera casa: le ex scuole elementari di Buzzoletto.
Fu così che l’8 febbraio 1985 venne ufficializzata l’iniziativa di procedere alla costituzione di una associazione di pubblica assistenza a carattere locale, che si sarebbe chiamata CROCE VERDE ZONA OGLIO PO.
Nel sogno del Comitato Organizzatore c’erano personale formato, una sede grande ed accogliente, mezzi attrezzati ed il riconoscimento da parte dei cittadini..
Ed ecco che il primo corso di Primo Soccorso viene organizzato a Viadana, subito dopo un altro a Pomponesco.. ed arriva la prima sede, magari non grande e non tanto accogliente, ma è la prima vera casa: le ex scuole elementari di Buzzoletto.
E così arriva anche il 1 aprile 1986.. la Croce Verde Zona Oglio Po è ufficialmente costituita!
Dal giugno 1986, per tutta l’estate e l’autunno, i Volontari sono stati presenti ad ogni festa e ad ogni sagra paesana: la cittadinanza ha iniziato a conoscerli ed è iniziata la raccolta dei primi fondi...
Grazie alla perseveranza dei Volontari e alla generosità della cittadinanza, entro il Natale di quell’anno anche la prima ambulanza fu acquistata!!!
Dal giugno 1986, per tutta l’estate e l’autunno, i Volontari sono stati presenti ad ogni festa e ad ogni sagra paesana: la cittadinanza ha iniziato a conoscerli ed è iniziata la raccolta dei primi fondi...
Grazie alla perseveranza dei Volontari e alla generosità della cittadinanza, entro il Natale di quell’anno anche la prima ambulanza fu acquistata!!!
Finalmente si parte!
Finalmente il 20 febbraio 1987 iniziammo a fare per davvero. Il nostro primo fine settimana!
Eravamo in due sul mezzo, un autista e un soccorritore, più un altro Volontario che si occupava del centralino...Che emozione!
All'epoca l'ospedale di Viadana era ancora attivo e ci affiancavamo ai loro mezzi in caso di bisogno.
Per farci le ossa abbiamo iniziato ad effettuare le prime assistenze sportive e i primi servizi ordinari: accompagnavamo alcuni dializzati tre volte a settimana in ospedale a Mantova. Ma nel 1992 la clinica viadanese chiuse e il Pronto Soccorso si unificò all'interno del Presidio Ospedaliero Oglio-Po a Vicomoscano, a più di dieci chilometri da Viadana. Questo suscitò grande preoccupazione nei cittadini, in molti serpeggiava la paura di non essere soccorsi nei modi e nei tempi giusti. Noi sapevamo di esserci, ma dovevamo farlo sapere a tuttie fu così che ottenemmo una nuova "casa" nei vecchi locali dell'ospedale cittadino ormai chiuso e un posto riparato per le due nuove ambulanze che nel frattempo erano state acquistate grazie alla generosità della cittadinanza e ad un numero maggiore di servizi da noi svolti.
Per farci le ossa abbiamo iniziato ad effettuare le prime assistenze sportive e i primi servizi ordinari: accompagnavamo alcuni dializzati tre volte a settimana in ospedale a Mantova. Ma nel 1992 la clinica viadanese chiuse e il Pronto Soccorso si unificò all'interno del Presidio Ospedaliero Oglio-Po a Vicomoscano, a più di dieci chilometri da Viadana. Questo suscitò grande preoccupazione nei cittadini, in molti serpeggiava la paura di non essere soccorsi nei modi e nei tempi giusti. Noi sapevamo di esserci, ma dovevamo farlo sapere a tuttie fu così che ottenemmo una nuova "casa" nei vecchi locali dell'ospedale cittadino ormai chiuso e un posto riparato per le due nuove ambulanze che nel frattempo erano state acquistate grazie alla generosità della cittadinanza e ad un numero maggiore di servizi da noi svolti.
Nel 1993 iniziammo a collaborare con le nuove centrali 118 che avevano il compito di gestire le emergenze, dapprima fu con la centrale di Cremona e successivamente con quella di Mantova, con la quale collaboriamo anche oggi. Viene da sorridere nel ricordare che all'epoca , sul telefono unicamente dedicato al 118, c'erano due cartelli con la scritta "SIAMO OPERATIVI" o "NON SIAMO OPERATIVI" da esporre in base alla presenza o all'assenza di un equipaggio per il soccorso. Nel frattempo sempre più persone si avvicinavano a noi per curiosità o per sentirsi utili al prossimo. I corsi erano sempre affollati, i trasporti aumentavano e il servizio di emergenza passò da saltuario a costante, 24 ore su 24:
in ogni momento del giorno tre Volontari attendevano pronti per qualsiasi necessità, in seguito arrivarono quattro dipendenti e due obiettori di coscienza, un pulmino per i disabili e una nuova ambulanza.
in ogni momento del giorno tre Volontari attendevano pronti per qualsiasi necessità, in seguito arrivarono quattro dipendenti e due obiettori di coscienza, un pulmino per i disabili e una nuova ambulanza.
Fin dall'inizio entrammo a far parte di A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) che radunava moltissime Associazioni italiane, alcune delle quali operanti da quasi un secolo sul territorio. Fu per noi l'inizio di una collaborazione gratificante. Nel tempo il valore dei nostri Volontari venne riconosciuto a livello provinciale, regionale e nazionale, grazie alla nostra partecipazione attiva nelle Direzioni e nei vari gruppi operanti per la formazione, la protezione civile e il servizio civile nazionale.
Nel 1997 ci spostammo in un'ala più confortevole del vecchio ospedale.
Nuova inaugurazione, nuove fatiche, nuove emozioni...
Nel 1997 ci spostammo in un'ala più confortevole del vecchio ospedale.
Nuova inaugurazione, nuove fatiche, nuove emozioni...
In seguito attivammo anche il servizio di telesoccorso e teleassistenza gestito da Volontari preparati e presenti a ogni ora del giorno. I corsi proseguivano e i Volontari aumentavano: erano oltre 150 le persone attive che svolgevano un numero non inferiore ai 2500 servizi all'anno, dall'emergenza sanitaria ai trasporti die dializzati e non, dalle assistenze sportive alla protezione civile (competenza sanitaria in eventi nazionali e internazionali), dalle feste di paese alla formazione.
Siamo veramente felici di guardare ad un passato così positivo, ma il nostro spirito è proiettato verso il futuro ed è per questoche nel 2008, per festeggiare i 22 anni, ci spostammo in nuova sede, definitiva, la nostra Casa. Una Casa pensata apposta per noi e costruita grazie alla fatica e all'impegno di tutti, Volontari, Cittadini e Istituzioni.
Il nostro racconto, per il momento, si ferma qui, ma speriamo di potervi narrare altre storie e altri traguardi.
Siamo veramente felici di guardare ad un passato così positivo, ma il nostro spirito è proiettato verso il futuro ed è per questoche nel 2008, per festeggiare i 22 anni, ci spostammo in nuova sede, definitiva, la nostra Casa. Una Casa pensata apposta per noi e costruita grazie alla fatica e all'impegno di tutti, Volontari, Cittadini e Istituzioni.
Il nostro racconto, per il momento, si ferma qui, ma speriamo di potervi narrare altre storie e altri traguardi.
Si ringrazia per la collaborazione: Benvenuti Luigi, Martelli Alberto, Martelli Camilla, Ori Tanzi Gabriele, Pavesi Pietro, Teveri Alessandro.