Carissimi,

sono passati trent’anni da quando un gruppo di volontari AVIS diede vita all'ambizioso progetto di costituire una pubblica assistenza a Viadana.
Una pubblica assistenza è un retaggio antico, nonché una delle maggiori testimonianze di solidarietà che, un tempo, legava comunità con il dovere di sopperire sia ad uno Stato assente, sia al servizio pubblico ancora da inventare. Ai tempi, le famiglie si organizzavano nei piccoli centri per portare conforto nel momento delle difficoltà, delle malattie o degli incidenti, ed è per questo che quando penso alla Croce Verde, il termine che meglio associo è quello di solidarietà: quel rapporto di comunanza tra i membri di una comunità, pronti a collaborare tra loro e ad assistersi a vicenda.
Sin dai primi anni di attività, la collaborazione con ANPAS è stata quanto mai indispensabile per garantire il servizio e l’aiuto alla cittadinanza in situazioni di grandi necessità, come il terremoto de l’Aquila, in Emilia e Salò, e la missione “Arcobaleno” in Albania, durante la guerra del Kosovo nel lontano 1999.
Ma parliamo ora di un altro concetto molto importante: la cultura del soccorso. Per citarne qualcuno, negli anni si è passati dalla chiamata del 118, al chiamare la centrale 112, dall'utilizzo di auto simili a furgoni, all'impiego di ambulanze super tecnologiche, da una preparazione basilare dei fedeli volontari, ad una molto più approfondita (sempre in aggiornamento ed evoluzione).
La cultura del soccorso per noi è sempre stata una priorità, con ciò non si intende aggiornare i “vecchi” volontari o per formare nuove reclute, ma preparare persone di ogni età facendo sempre scelte giuste in situazioni d'emergenza.Questo cammino ha richiesto una preparazione sempre più sincrona ad una realtà organizzativa ove la conoscenza ed il rispetto delle regole e delle leggi sono essenziali.
Tutto questo ha permesso oggi di garantire una rete di interventi favorevoli alla realizzazione di un servizio di emergenza che opera celermente, garantendo tempi calcolabili al minuto, ed è inutile dire che ciò significhi salvare una vita.
Concludo ringraziando coloro che con spirito d’altruismo, pochi mezzi ed alto impegno personale hanno fondato l’Associazione, i cittadini ed i volontari che hanno contribuito alla crescita associativa, tutti coloro che benevolmente ci hanno aiutato e ci aiutano giornalmente ad espletare le operazioni necessarie al suo funzionamento, le amministrazioni locali per la collaborazione e la fiducia e, non per ultimi, i volontari che non sono più tra noi, ma che ricordiamo con immenso affetto e che sicuramente gioiscono con noi in questo splendido giorno.

W la Croce Verde!